e tu hai qualcosa da dire?

Me xe cascada 'na lagrima finchè vardavo el servisio fotografico, meraviglioso, annuncio che per el 31 gennaio ti gavarà el mio lavoro, complimenti, e complimenti a chi pochi venesiani che ga mantenio ea tradision, in culo al dio denaro

Bellissimi i luoghi a confronto!
C'è addirittura la stessa signora in una foto o mi sbaglio?
Si vede proprio che ho perso la mia cittadinanza natale infatti ce più di un luogo che non saprei proprio da dove iniziare a cercarlo!
Vebbè comunque, a parte questo, che tanto si sa che lelisa ha tradito e tradirà ancora il luogo dove vive...

Un dì di settembre, verso la fine, avevamo deciso che avremmo fatto qualche cosa per realizzare un corto con la storia che avevate pensato... Io sono sempre speranzosa ma se non ci si vede almeno un paio di volte per capire come muoversi ...
Quand'è che ci possiamo incontrare??

Se volete venire in terraferma siete tutti i benvenuti! Altrimenti possiamo anche incontrarci a Venexia che xè sempre ben!

Bacetti e abbracci a tutti!
Lelisa

Cara Elisa,
non mi sono dimenticato del corto, anzi.

Ci sentiamo presto.

Bello, chissà se tra vent'anni potremmo fare un nuovo aggiornamento 2005_____2025!

Se non ti sei dimenticato, allora ti stai dando da fare comunque!!!
Bè, buon lavoro, vedremo il capolavoro al Fuoriposto?

baci baci!
lelisa

Cara Eli,

diciamo che ho impostato il lavoro, ma mi servirà una grossa mano per finirlo.

Bello, complimenti

Grande "Trabajo". Complimenti... e grande nostalgia...
Come dimenticare i ritrovi domenicali in "ufficio" all'osteria "Al Ponte" da Enzo ai Biri. Dove i bagigi gaveva ancora la scorsa e le patatine fritte no ghe gera mai. Al massimo te le faceva la nonna solo el Sabo e se no ti fasevi malagrassie. Dove al banco c'era ancora il mezzo uovo e l'acciuga con la cipollina. E le Olive gera grosse come limoni (cussì i sparagnava sul bitter).
Dove el massimo dell'ombra ("un rosso buono, grassie" per distinguerlo dal metanolo) era il Merlot "Botter" co la bottiglia coll'etichetta col diavolo.
La cosa che da più da pensare, almeno per me, è che la gran parte delle osterie in bianco e nero le ho timbrate mentre di quelle a colori ne ho saltato la maggioranza. Segno di vecchiaia incipiente ??

propongo un giro de ombre in ogni ostaria fedele alla tradizione co' partia a breme dove che se pol e giro a monetine, dove no i ne assa.

E pensar ke me pare me mandava a tor el vin da Arone (Trattoria Ponte della Latte) e desso ghe xe un ristorante indian ke infumega tutto Rio Marin col odor de cumino. Ottimo lavoro zio !!! Ma manca na roba ... proporrei un confronto listino prezzi 1985 e 2005. Saria più utile. So riussio pagar un prosecco co aperol 2 euro e sinquanta in happy hour. Voevo ciapar a pugni ia fietta ke me ga servio. Forse ia me ga fato pagar i bagigi ke me so ciavà, ma go dei seri dubbi. Kiediamo rispetto per tutti gli utenti de ste mitiche osterie. Altrimenti ci arrabbiamo !!!

Ho seri dubbi a credere che ElForceGrando non abbia "timbrato" le osterie a colori, visto el numero de ombre ch'el beve. Devo ringraziarlo perchè porta sempre in questo Forum una vena di saudade veneziana, in cui riaffiorano ricordi sommersi da tempo immemore. Ricordarsi il Merlot "Botter" è quasi da Archivista di Stato della ombra. Ringrazio Bellman, alias Spingitore de Vaise Heavy, aka El Pelli, per il bellissimo ricordo di Aronne, che in zona San Stin veniva chiamato Aròne. Immagino il giovane padre esclamare poco prima di cena: "dai Pelli (anche il padre lo chiama per cognome) va tor el vin da Aròne". Caro Pelli per quanto riguara la questione dei prezzi posso consigliarti di fare come me: quando sono troppo esosi non ci torno più e, prima o poi se ne accorgeranno di cosa stanno perdendo. Ultimo ma con rispetto, ringrazio Sandro della Chiaremma e non posso fare altro che accogliere felicemente la proposta di fare un giro delle osterie della memoria, con sosta per eventuale scarto a Madrasso o giro de monetine.

Grazie a tutti per aver vivacizzato il forum.

El Force Entertainment
http://www.elforce.altervista.org

L'antica osteria Villa '600 di Torcello non è un locale estinto ma rinato ormai da 2 anni dopo un lungo periodo di fermo attività a causa di un incendio avvenuto più di dieci anni fa!
Il locale è stato accuratamente restaurato ed ora è gestito da una famiglia di Burano.

E' vero. Hai ragione Francy, purtroppo avevamo notizie di vecchia data e ti dirò di più, esattamente ieri 20 Dicembre quattro amici si sono fermati a pranzo e hanno mangiato molto bene. Meglio così.