E si ricomincia…stesso palco…stesso tutto…
E le vacche? Svaccate e non svestite….vestite di lungo…malino per altro. La Canalis…tutta sorrisi e faccette studiate…La Canalis, si diceva, balla con le attillate…ahimè qualche chilo guadagnato grazie all’ozio del lago. Belen più umana, spontanea, tentenna si emoziona e ce la fa: brava. La Belen, si diceva, delusione estetica però…meglio negli spot che dal diretta-vivo.
Canzoni: canzoni sostanzialmente belle…coi però e i ma ovviamente…altrimenti parleremo di Castrocaro. Che dire…Tricarico prigioniero di se stesso (traduco: del suo personaggio), di una canzone non sua ma calzata su di lui…una calzamaglia banale…falsamente poetica…tristemente commemorativa…da demoscopia votante insomma.
Bene Barbarossa…canzone festivalissima che ricorda il “E andiamo su, su ,su e torniamo giù, giù, giù” dei Vernice…quando eravamo giovani e chiaramente fighi.
Van der Stroff ottimo…ma è il cantante dei Modena City Ramblers?…stesso ritmo, uso del dialetto…l’arte alternativa dovrebbe iniziare ad essere alternativa a se stessa…amen. Ma non si tratta di alternativo, si tratta di popolare, canto popolare, musica popolare: be’ allora stiamo messi male se dappertutto è tutto uguale…moscovitismo post mortem…ari-amen.
Vecchioni…statua inossidabile ma…ahi ahi ahi…c’ha sempre il vecchio vizietto. Che ti fa il prof? Ti mette in uno scatolone…‘ragazzi e ragazze’…‘disperato sogno’...‘maledetta notte’…‘stanno uccidendo il pensiero’…’gettata al vento’…‘musica’…‘idee’…‘parole’….e ovviamente AMORE: poi ci butta dentro due bei petardi e STRATATABUUUM! che ti tira fuori la canzone.
Le “Anne e i loro capelli” ciao ciao…tra l’altro la Oxa, senza la mutanda in vista, ha perso talento (se si dice così).
Andiamo veloci…Max Pezzali detto ‘occhi di Carfagna’ poteva stare sul divano coi bagigi. Della Giusy che dire? si salvi il vestito!!!...Bravo Battiato che canticchiando quella mezza strofa ha impreziosito il nulla…nulla + impreziosimento = nulla.
E la Patty Levi di Montalcino? Eterna e eternamente identica…dopo duemila anni, alla fin fine, le foglie continuano ad essere verdi d’estate e marron d’autunno.
Poi ci sono i Modà a strillare qualcosa…e Nathalie…ma scusa Nathalia: ma chi ti xe?!?...Albano non può essere vero…una stregoneria informatica…per forza da virtuoso a virtuale…ma no gera morto do festival fa?
Per finire una parola sui giovani…be’ ne ho sentito uno solo…si chiama Anansi…ha le treccine come i FumaFuma…bei tempi ma non amen però, mi raccomando. Anansi dicevo…BASTA!!!..non sei originale…tutto già sentito…vai al festival di Kingston coi Radio Rebelde, i Kito Roots e gli Africa United…intendiamoci gente che amo…ma un’unica nota musicale…una sola canzone…un po’ come il jazz e a proposito…Caro Paolo Conte ti regalo questa strofa: ‘Atleta/ marsupio e canottiera /corri fino a sera/ vicino ai puffi blu’…fanne buon uso.

Chiaramente è troppo presto per tutto…nel frattempo…
STIAMO UNITI

... Asceta/ Digiuno e Preghiera / e arrivata la tua ora/ ma tu no ci sei più... chissà che Paolo Conte non ci prenda sul serio

Bel pezzo, ne attendo altri!

Ieri meglio…sono già nell’orecchio le canzoni…tutte più belle…famigliari. Già si canticchiano…in privato certo…vergognini. Tutti che non guardano il Festival…tutti a inventar balle…c’era la partita…io di sera leggo le Upanishad mangiando verdure fritte…proprio ieri mi hanno rapito gli alieni…no sai, ascolto solo i Gialis…E poi invece per strada bisbigli sanremesi ovunque…le note escono dai bagni di P.le Roma…dal sottoscala del Comune…dal gabbiotto del pontoniere actv…e chissà da dove ancora.
Delle canzoni che dire? MI SONO SCORDATO I LA CRUS!!!…massimo rispetto per chi ha vinto il Premio Ciampi…(Ciampi cantautore non ex presidente)…e la Targa Tenco…veri rappresentanti del mondo in analogico. Lo so…dispiace anche a me…ma oramai hanno inventato la televisione a colori.
Delle canzoni basta…han rotto…Sanremo è altro. Parliamo di vestiti allora.
Meglio anche i vestiti…la Giusy della prima sera rimane imbattibile…a proposito lo stilista si chiama Michele Del Prete e ne ha preparato uno a sera. Dicevo i vestiti…le vallette, se si chiamano così, mi parevano finalmente infilate in abiti più consoni alla loro età…forse la prima sera hanno indossato quelli dell’altr’anno…quelli dimenticati dalla Clerici. A proposito di vestiti ficco qua questo telegramma…gentile regalo di un perfetto sconosciuto:

bel vestito bianco Canalis stop
quello coi fianchi scoperti stop
amica mia aveva uguale stop
addormentata panchina Mestre stop
estratto abusivamente rene sinistro stop
cicatrice troppo evidente stop
gettato abito in scantinato stop

La vicenda umana non centra qui…lo so…ricordo però a Paolo che si tratta di un telegramma…non è una strofa.

Una cosa sui giovani? Carino quello cicciottello…una sorta di Renzi-Bublé

P.S.
Malgrado la signora (che mentre scrivo immagino col vestito della Giusy) prema per organizzare prima o poi un festin...ahimé…niente finale da noi…quel giorno siamo ad Alleghe…a fare vere palle di neve con la neve finta.